la Cadillac reallizata dalla Dallara conquista il 2° posto alla 24 Ore di Daytona


Si è conclusa ieri la 59esima edizione di una delle più iconiche gare di endurance negli stati uniti, la 24 Ore di Daytona che si disputa dal 1966 a Daytona Beach in Florida ispirandosi alla 24 Ore di Le Mans.

Anche in questa edizione, complice una grande competitività tra le diverse vetture, la battaglia per il podio è stata serratissima fino agli ultimi minuti di corsa. A soli 30 minuti dalla bandiera a scacchi le Dpi in lizza per la vittoria erano ancora cinque, contenute in 25 secondi.
Dopo 24 ore e 807 giri, il Team Ally Cadillac Racing, composto da Jimmie Johnson, Kamui Kobayashi, Simon Pagenaud e Mike Rockenfeller ha concluso al secondo posto con un sorpasso a quattro minuti dalla fine ai danni della Mazda numero 55 di Jonathan Bomarito, Harry Tincknell e Oliver Jarvis.

Ottima prestazione anche per un’altra vettura Dallara, la Cadillac #01 del Team Chip Ganassi che, a meno di 20 minuti dalla fine, si è avvicinata tantissimo alla Acura #10: le due vetture hanno dato vita a una splendida lotta per la vittoria. Purtroppo, a 8 minuti dalla fine Van Der Zande è rientrato ai box per una foratura, lasciando in testa il team Wayne Taylor Racing che ha continuato la sua corsa verso il traguardo.

Inoltre, nella categoria LMP2 la vettura Dallara del team Cetilar Racing con Lacorte, Belicchi, Fuoco e Sernagiotto ha sfiorato una grande impresa; infatti nelle prime fasi di gara era saldamente nelle top 3 della sua classe, spesso al comando, ma purtroppo un problema al cambio ha costretto il team a un lavoro extra ai box. La squadra ha onorato alla grande la corsa tornando in pista con buoni tempi, ma ovviamente con un ritardo irrecuperabile verso gli avversari.